giovedì 12 giugno 2014

Tutti i miei volti

In questo post mostrerò tutti i costumi, cosplay e travestimenti in genere che ho fatto da quando mi è venuta la bizzarra idea di mettermi nei panni di qualcun altro. Avrei dovuto cominciare da molto tempo prima, ma non ho memoria dei pasticci che combinavo a sei anni...
[Post in continuo aggiornamento. Se volete leggere cronologicamente, partite dal fondo]



Mirai Mai @Xmas Comics, dicembre 2016

Dopo anni e anni passati a innamorarmi di personaggi fittizi, senza fidanzate di cui indossare le vesti per soddisfare i miei fungirlosi desideri e destinata a rimanere segregata nella mia triste e misera realtà di umana in carne e ossa, il mondo è stato omaggiato del miracolo di Dragon Ball Super. E con esso il ritorno del mio primo grande amore, Mirai Trunks. E, finalmente, una donna per lui. Potevo farmi scappare un'opportunità tanto ghiotta?
Mirai Mai, ossia la versione di Mai del futuro di Trunks, non è certo un cosplay appariscente o artificioso, ma il significato che ha per me è stato vitale, perché ho potuto travestire Marco da Trunks e vedere finalmente i miei due amori diventare uno. Ma passiamo a cose più concrete: crearli non è stato affatto difficile; sapendo cosa cercare, ho ordinato le parti sartoriali dalla Cina e ho aggiunto come ultimi dettagli gli stemmi della stella rossa e della Capsule Corp. ai lati delle due giacche. Nemmeno la spada mi ha richiesto troppo impegno essendo ormai abile nella loro costruzione. La sfida è giunta con gli stivali di Trunks e il fucile a pompa di Mai. Per gli stivali era mio obiettivo renderli sfoderabili in quanto la base è usata da Marco anche per il cosplay di Jon Snow (oltre che per lavorare in giardino... sono pur sempre stivali da pioggia!) perciò ho usato una stoffa elastica fermata sulla suola da due elastici che prendesse la forma dello stivale, rendendola rigida in punti precisi con una fodera di cartoncino (se non è a costo zero non ci piace). Non c'è stato bisogno di ulteriori fermi poiché i due strappi anteriori bastavano a rendere il tutto stabile a lungo. Dopo un po' che ci camminava, tuttavia, hanno ceduto gli elastici sulla suola... può capitare!
Per il fucile a pompa, invece, l'iter è sempre lo stesso: studio dell'oggetto, base rigida, copertura in cartone, rivestimento in cartapesta e successiva scartavetratura, infine pittura con chiaroscuro per rifinire i dettagli. La forma era più complicata, ma nel procedimento era come ogni altra arma che ho costruito.
(Al solito non ho foto degne di questo nome. Vi lascio questa, l'unica in cui ci siamo entrambi, anche se sembriamo dei ciccioni e Trunks sembra appena uscito da una centrifuga.)




Mistica vers. fumetto @Festival del Fumetto, maggio 2016

Questo cosplay rappresenta per me una duplice sfida, una vittoriosa e l'altra decisamente meno. La prima è la rapidità con cui ho preparato il cosplay di Mistica e quello di Magneto per Marco: ho cominciato e terminato entrambi in 6 giorni! La parte più difficile naturalmente è stata l'elmetto dell'X-Men che controlla i metalli, soprattutto per farlo calzare alla perfezione al grosso testone del mio ragazzo. La seconda sfida era il bodypainting: mi sono informata per bene, ho comprato l'Acquacolor di Kryolan e mi sono piazzata davanti allo specchio col pennello. Fantastico! Ero diventata un puffo! La tragedia è cominciata quando ho cercato di infilarmi l'abito bianco. Ho dovuto fargli fare due lavaggi rapidi prima della fiera per tentare (invano) di togliere le macchie di blu. Inutile dire che le ascelle sono ritornate cianotiche ancora prima che uscissi di casa, anche nonostante la mia premura nel muovermi come un pollo con le braccia a mezz'aria, e che tutto il blu si è disastrosamente riversato sull'abito. Oltretutto, la decisione frettolosa di andare a Novegro mi ha impedito di procurarmi una parrucca decente e ho dovuto accontentarmi di una di pessima qualità arrabattata in un negozio di carnevale. Come se non bastasse, l'abito tanto sudato (letteralmente) è stato alfine indossato al contrario. Decisamente da migliorare!




Umi Ryuzaki vers. rinnovata @Torino Comics, aprile 2016

Dopo il disastroso primo esperimento di cosplay nel lontano 2010 (vedere fondo post), ho deciso di riportare uno dei miei personaggi preferiti in versione rinnovata e con le abilità di una vera impastatrice di cartapesta. Questa Umi rappresenta il mio primo tentativo di armatura parziale e direi che è uscito abbastanza bene, ma ai posteri l'ardua sentenza. Mi sono aiutata con oggetti di uso comune per modellare le parti curve, ho utilizzato resina con pigmenti blu per le gemme e tubo da elettricista segato in due (!) per le cornici delle stesse e dell'armatura. La parte sartoriale era estremamente semplice e almeno questo mi ha aiutata a rientrare nello strettissimo tempo di tre mesi di costruzione! Mi manca la spada, ma provvederò. Purtroppo non ho foto granché belle, provvederò anche a questo!








Dark Elsa vers. natural @Vigevano Medieval Comics, settembre 2015

Dopo il Torino Comics, volevamo assolutamente riportare Dark Elsa e Jon Snow in una fiera ambientata in un castello o un borgo medievale, e l'occasione ci è venuta con il Vigevano Medieval Comics (che, oltretutto, si è rivelata una città stupenda). Per rimanere in tema col dark ho deciso di usare i miei capelli e acconciarli alla Elsa; inoltre, ho stretto un po' la maglia retata che al ToComics mi cadeva sempre, e ho aggiunto brillantini un po' ovunque. Ironia della sorte, mi sono bellamente scordata le lentine azzurre e, oltre a esser costretta a storpiare anche gli occhi della povera Elsa, ho dovuto girare per la fiera con gli occhiali da talpa e togliermeli per le foto e la scenetta (è stato terribile, sul palco non vedevo niente!!!). Ciononostante sono molto soddisfatta di trucco e parrucco, ma in particolare della scenetta che ci ha fatto vincere il Premio Simpatia (potete vederne la prima versione portata al Torino Comics a questo link, poi perfezionata ma di cui purtroppo non abbiamo il video). Anche stavolta Jon Snow ha avuto molto successo, soprattutto tra le mamme... il che mi fa seriamente meditare di travestirlo da Minion per le prossime fiere.





Dark Elsa vers. bionda @Torino Comics, aprile 2015

Con Frozen è stato amore a prima vista, e anche se è Anna ad essere la mia fotocopia, amo profondamente Elsa come personaggio e non ho potuto fare a meno di farne il cosplay quando il mio ragazzo ha tirato fuori l'idea di accoppiarla a Jon Snow, per l'attinenza con la neve... l'avete capita??
Perciò ne ho creata una versione da Guardiana della Notte, abbreviata per semplicità in "Dark Elsa". Questo costume è stato successivamente perfezionato, ma vado comunque enormemente fiera delle mie scarpe e del mantello che mostrerò nel dettaglio nel post sui miei lavori. Devo dire però che Jon Snow ha avuto molto più successo di me... ecco, vedete cosa succede a non mostrare le tette? U.U





Kushina vers. Anbu @Lucca C&G, Novembre 2014

Volevamo andare a Lucca in cosplay ("andare a Lucca in borghese è come andare al McDonald e
prendere l'insalata") rimanendo comodi dato che eravamo in pullman e saremmo rimasti dalla mattina alla sera tardi. Dapprima avevo pensato a Ichigo e Grimmjow in qualche versione alternativa che non implicasse un buco strappa-peli incollato sulla pancia per me e sandali di corda per Marco, ma non riuscivo a trovarne una senza snaturarli; così ho pensato a Kushina e Minato, e mi è venuta in mente la versione anbu molto diffusa tra i cosplayer narutiani. Economica, semplice ma riconoscibile ed estremamente comoda. Diciamo che non è esattamente il tipo di cosplay che a Lucca riscuote molto successo, ma non importa! L'idea mi è piaciuta molto anche se verso sera ho dovuto togliermi quella diavolo di parrucca ingombrante e sono diventata una semplice Camilla sciatta con la tuta.






Kushina vers. After-Sex @Toga "C'era una vodka", Maggio 2014

Ennesimo e forse ultimo Toga (dati i prezzi) a cui siamo stati, a tema favole e cartoni animati. Non so cosa ci fossimo fumati quella sera per avere un'idea simile: Minato e Kushina che hanno appena finito di... concepire Naruto. Non ho foto in cui si vedano bene i nostri costumi perciò li spiegherò brevemente: Minato era senza pantaloni, con il disegno di un preservativo sulle mutande, una maglietta tamarrissima con scritto "I am a sex machine" e capelli e coprifronte arruffati. Io avevo un vestitino con la gonna tirata su da un lato e una bretella scesa dall'altro e un cartello con scritto "Narutino loading 2%" (potete vederlo qui). Inutile dire che nessuno ci ha anche lontanamente riconosciuti, ma è stato divertente da morire girare come due scappati di casa!





Grimmjow @Torino Comics, Aprile 2014

Anno nuovo, nuovo cosplay! Grazie a Marco che mi ha praticamente costretta a leggere Bleach anche se l'inizio mi faceva quasi dormire, perché un paio di numeri dopo mi ha appassionata talmente tanto che ho voluto portarlo come cosplay. In realtà devo ammettere che Grimmjow è solo il secondo sul podio: il mio personaggio preferito infatti è Rukia, che purtroppo è decisamente bassa per essere portata da una spilungona come me (per darvi un'idea). Ho ideato una versione femminile di Grimmjow che assomigliasse il più possibile a come sarebbe davvero Grimmjow se fosse donna: versando sudore e lacrime sulla parrucca sono riuscita a ricreare l'attaccatura con i ciuffi all'insù e i capelli liberi li ho chiusi in una battagliera treccia laterale. Devo dire di non essere ancora pienamente soddisfatta perché hanno bisogno delle stesse cure anche le parti laterali, ma prometto che alla prossima fiera le aggiusterò. A parte questo, il cosplay mi è riuscito davvero alla grande: la maschera da Hollow è davvero perfetta, meglio ancora di quelle comprate, il buco nella pancia invece di essere solo colorato è dipinto e incollato suscitando un inquietante senso di vuoto, e la spada è solida e visibilmente diversa dalle solite che si vedono agli stand. Come dire: sono tutta fatta a mano, notatelo! Che oltre ad essere un vanto di per sé, mi ha fatto anche risparmiare non pochi soldi: penso che con ciò che ho speso per l'intero cosplay avrei potuto comprarci solo la spada. Insomma, è davvero il mio orgoglio!

Grimmjow genderbend cosplay Bleach



Kushina vers. mamma @Cartoomics, Marzo 2014

Un'altra versione ultimate, stavolta di Kushina: finalmente ho preparato anche il bracciale e il fermaglio identici ai suoi, ho anche il Narutino appena nato in braccio - un Cicciobello con i segni della volpe sulle guance, tanto semplice quanto efficace - con accanto la versione ultimate di Minato di cui ho curato i dettagli come le bende e il ferma-mantello e a cui ho dato una spuntata ai capelli. Insomma, questa volta siamo davvero perfetti, infatti siamo stati parecchio apprezzati!


Kushina Minato Naruto cosplay


Vampira vers. 3 @Barrocco, Novembre 2013

Diciamo la versione ultimate della famosa vampira di Halloween. Di questa finalmente mi posso dire soddisfatta, più che per l'abito, che più o meno è sempre lo stesso, per i dettagli come le calze di pizzo, i capelli abboccolati e tirati un po' in su, e il trucco infossato col semplice rossetto. Sicuramente davo molto più l'idea di una vampira stavolta alleggerendo il costume che le altre quando mi riempivo di particolari e accessori. Chissà l'anno prossimo che altro mi inventerò?




Kushina vers. incinta @Poirino, Settembre 2013

Ecco finalmente Kushina adulta. Dopo aver miracolosamente trovato un abito lungo al mercato, è stato facile tirarci fuori il vestito che ha Kushina quando è incinta di Narutino. Ho abilmente rigirato e modellato un cuscino per dargli la forma di pancione, e nonostante in alcune foto sembrasse che avessi una palla da basket invece che un bambino in ventre, moltissime persone hanno creduto che fossi incinta veramente. Inutile dire quante volte Marco si sia toccato quel giorno.


Kushina Uzumaki incinta cosplay


Kushina vers. morta @Condove, Luglio 2013

In realtà qui non avevo ancora cambiato niente, è la stessa Kushina del Torino Comics, però queste due foto mi piacevano e ho adorato la scenetta che abbiamo portato fingendo di essere in paradiso e di osservare Naruto da lassù (video dell'esibizione) con tanto di aureole!

Kushina cosplay



Cowboy&Bitch @Toga Western, Maggio 2013

Un Toga in cui ci siamo invertiti i ruoli. La vera attrazione ovviamente è stato Marco con indosso la mia gonna, le mie autoreggenti, il mio corpetto e la mia parrucca. Lui ha comprato stivali, fascia con piuma, pitone fucsia e un bel paio di tette gonfiabili. Il trucco fa a cazzotti con il folto barbone ma devo dire che era davvero un bel puttanone anni '20. Peccato che una tetta si fosse bucata! Oltretutto quella sera aveva bevuto un po' troppe birre ed era decisamente più allegro e socievole del solito.




Kushina vers. ragazza @Torino Comics, Aprile 2013

La mia prima Kushina, personaggio poi perfezionato a lungo. Ho subito avuto un debole per lei perché è contemporaneamente una giocherellona e una donna con le palle, cosa abbastanza rara nel panorama manghesco e ancora di più nella realtà. Ho fatto la sua versione giovanile, il periodo in cui ha conosciuto il suo amato Minato, interpretato da Marco. Purtroppo c'era una discordanza temporale tra i nostri due cosplay, infatti Minato è diventato hokage solo molto più tardi, quando Kushina era adulta e non indossava più quel vestito. Sono comunque affezionata a questo cosplay anche perché, modestamente, mi stava da Dio!


Kushina young cosplay


Alex DeLarge @Capodanno in maschera, Dicembre 2012

Clockwork orange cosplay Alex DeLargeUn piccolo tributo al mio adorato Kubrick; avevo portato lo stesso costume ad una festa in discoteca, anche se mancava il bicchiere di latte per completare il quadro. Nonostante gli unici segni distintivi siano bombetta, abito bianco, bretelle e segni sotto l'occhio, il personaggio di Alex è facilmente riconoscibile, tuttavia davvero in pochi hanno capito chi fossi; questo mi fa abbastanza rabbia perché significa che quasi nessuno conosce Arancia Meccanica. Ma come si fa a non aver mai visto un cult del genere?..











Vampira vers. 2 @Halloween, Novembre 2012

In realtà è il costume di cui vado meno fiera, perché ci ho lavorato decisamente troppo rispetto allo scarso risultato che ne è venuto fuori. Avevo collarino e polsini di uno stupendo pizzo rosa che però, oltre a non vedersi, c'entravano poco con il resto. La parrucca viola è senz'altro fuori luogo dato che la mia intenzione era sembrare una vera vampira del XVIII secolo. Invece sono piuttosto soddisfatta del costume di Marco: la sua parrucca era decisamente a tema, anche se lasciava intravedere qualche capello bianco, inoltre polsini e jabot lo rendevano molto settecentesco. Ho sudato sul suo panciotto: inizialmente era rosso, poi abbiamo cambiato schema di colori e l'ho prima scolorito e poi ricolorato con gli acrilici rendendo la stoffa troppo sfumata e decisamente rigida. L'effetto che dava lui però era sicuramente migliore di quello che davo io.




Coppia di Sushi @Toga Love Boat, Settembre 2012

Per esser precisi, io ero un nigiri e Marco un futomaki. Devo dire di essermi divertita come una matta a ideare e costruire i due costumi: quello di Marco è un cilindro di cartone dipinto su cui ho appiccicato palline di polistirolo, quelle per imballaggi, con quattro buchi per testa, braccia e gambe. Per il mio gambero ho usato del vecchio lenzuolo e imbottitura, per l'alga un sacco della spazzatura. Ho anche fatto le bottigliette di salsa di soia (foto) per coronare il tutto, una pettinatura molto giapu e un trucco all'insù, ma è stato inutile: tutti gli occhi erano solo per il mega futomaki, che oltre a essere l'anima della festa è stato anche coronato come Miglior Costume Maschile. Avendo dimenticato di fare il ripieno anche per la parte posteriore del futomaki, ci ho semplicemente scritto "Sushi da asporto" (foto) - idea di Marco! - così quando il presentatore sul palco gli ha chiesto cosa fosse, lui si è semplicemente girato. Un successone!

Sushi cosplay


Fantasy Knight @Medieval Toga, Giugno 2012

Altro Toga Party, tema medievale e fantasy ambientato al Castello del Valentino, una delle location più suggestive di Torino e sicuramente il Toga migliore a cui abbia mai partecipato. Il mio travestimento vi sembra familiare? Sembra il riciclo di altri diversi costumi? Lo è: l'abito è quello di Umi, ho solo tolto le spalline, scambiato la fascia bianca con quella blu del mantello e aggiunto qualche pietra preziosa qua e là; la parrucca è quella di Jiraiya a cui ho aggiunto qualche gingillo e sfumato le punte. Ma il pezzo forte è stato sicuramente lo spadone, fatto interamente da me (work in progress e lavoro finito). In piedi mi arriva fin sotto il seno - nota: sono alta 1,78 - e ha uno spessore notevole, tanto che è stato notato sia dai fotografi che da molti invitati da cui ho ricevuto numerosi complimenti. E' anche stato il primo evento a cui ho trascinato il mio fidanzato Marco, che allora avevo appena conosciuto; per far colpo su di me aveva noleggiato un costume da crociato, pensando di essere così molto originale: sì, l'esercito di crociati che girava per il Toga era decisamente originale!



Jiraiya @Torino Comics, Aprile 2012

Era appena successa la cosa più orribile che potesse capitare a una giovane otaku in erba: era morto il mio personaggio preferito. Non solo ho pianto e mi sono rifiutata di leggere ulteriormente Naruto - ho ricominciato molto più tardi, quando mi hanno detto che anche Shikamaru stava rischiando la pelle - ho deciso di portarne un tributo al Torino Comics di quell'anno, il primo a cui abbia mai partecipato. Jiraiya versione Sexy No Jutsu ovviamente, questo non per altro se non perché avevo già una camicia perfetta - ok, ok, e anche perché volevo rimorchiare! - quindi è bastato fare il mantellino, comprare la parrucca e modellare la pasta di sale per il coprifronte. Ah, e rivestire un libro di Geronimo Stilton di mia sorella con cartoncino arancione e scriverci sopra "Icha Icha Paradise". Ho riscosso un discreto successo, e probabilmente non perché il mio costume fosse fedele all'originale! Però ne sono soddisfatta ugualmente, per me ha avuto un valore simbolico fortissimo perché considero Jiraiya uno dei personaggi più fighi in assoluto della storia dei fumetti.

Jiraiya genderbend cosplay


Saw Puppet @Carnevale Isef, Febbraio 2012

Anche le feste Isef avevano la fama di essere stupende, e l'occasione per mascherarsi si è presentata a Carnevale quando con un gruppo di amici abbiamo deciso di vestire i panni dei personaggi dei film horror, giusto per fare i trasgressivi. Ovviamente non poteva che essere mio il pupazzo di Saw, il mio horror preferito in assoluto. In una versione un po' più femminile dato che stavo comunque andando in discoteca - ergo: dovevo rimorchiare - quindi con gonna a pois e collant coprenti. Ero comunque inconfondibile, sia per il trucco che per il papillon. Ennesima prova di come basti davvero poco per creare un costume efficace!

Saw Puppet cosplay


Sofia Loren @Italian Toga, Aprile 2011

Ecco un'altra favolosa invenzione: i Toga Party. Quando il prezzo era ancora accessibile, non me ne perdevo uno: questo era a tema italiano, e cosa c'è di più italiano di Sofia Loren in Matrimonio all'italiana? Mi ero persino imbottita il seno e strizzata la vita, peccato solo per i capelli che non ero riuscita a cotonare perché un po' troppo lunghi e pesanti. Il mio accompagnatore era vestito da Mastroianni e devo dire che qualcuno che ci ha riconosciuto c'è stato! Anche qui costume estremamente semplice dato che il vestito ce l'avevo già. Ora penso che potrei costumarla decisamente meglio - perché mi son cresciute le tette? O perché sono invecchiata? - perché ho i capelli molto più scalati e si cotonerebbero meglio!

Sofia Loren cosplay


Bianconiglio @Maial Oscar, Marzo 2011
Bianconiglio cosplay
Ah, il Maial College... quanti ricordi! Era il nome di una serata in discoteca che io adoravo perché davano sempre bella musica: era questo il periodo di Hangover di Taio Cruz e One di Swedish House Mafia, che saranno state tamarrissime ma erano perfette per scatenarsi e cantare a squarciagola - senza contare che anch'io ero abbastanza tamarra in quel periodo - ed era anche pieno di bei ragazzi, dettaglio non trascurabile! Quella serata in particolare era intitolata Maial Oscar e ci avevano invitato a travestirci. E' inutile dire che ero praticamente la sola ad aver accolto l'invito: ma almeno ciò mi è valso una foto col famoso maiale che girava ogni venerdì ma che non ero mai riuscita a beccare. Era tirato a lucido anche lui, come potevo non bramarlo? Tornando al costume, era estremamente semplice anche se spiccava sicuramente in mezzo a un branco di gente in borghese: tutta in bianco, cuore all'occhiello, orecchie e ovviamente l'orologio. Mi riconoscevano tutti, anche se l'ora non era quella de tè!




Umi Ryuzaki @Picta Comics, Settembre 2010

Primissimo cosplay della mia vita. Avevo da poco scoperto questo straordinario hobby e volevo subito mettermi in gioco: così, in una settimana, destreggiandomi tra l'imminente esame di Informatica, mi cucii interamente da sola il costume di Umi Ryuzaki di Magic Knight Rayearth, un manga pressoché sconosciuto ma di cui avevo visto l'anime molti anni prima, innamorandomene. Il risultato, osservando col senno del poi, era abbastanza inguardabile: mi ero praticamente cucita il costume addosso, senza prendere le misure o inezie simili, i dettagli erano inesistenti senza contare che non avevo la parrucca ma solo un'inutile lacca colorata. Ho partecipato al contest e ancora oggi quando voglio umiliarmi un po' ne riguardo il video. Spero che prima o poi riuscirò a vestirne nuovamente i panni, stavolta fatti a regola d'arte.

Umi Ryuzaki Cosplay Magic Knight Rayearth


Vampira vers. 1 @Juvarra, Novembre 2009

Dopo averle compiante tanto nei reality americani, avevo finalmente coronato il mio sogno scoprendo che organizzavano feste in costume - costume obbligatorio - anche in Italia. Avevo una strana maglia di lino bianco che non avevo mai messo, un vestito tagliato che non mi stava più su e della cartapesta viola. La festa di Halloween si teneva in un teatro, cosa poteva esserci di più suggestivo? Oltretutto ho dato sfogo finalmente alle mie manie di trucco carico di cerone, riempendone anche il mio vampiresco accompagnatore. Direi che come primo risultato e visto il budget estremamente ridotto posso ritenermi molto soddisfatta.

vampira


Post in continuo aggiornamento



Nessun commento:

Posta un commento